Ellen Pompeo sulle difficoltà delle prime stagioni di Grey’s Anatomy, che l’avrebbero costretta a valutare l’uscita di scena dal cast della serie.

Dio solo sa cosa sarebbe Grey’s Anatomy senza la sua protagonista Meredith, interpretata dalla brillante Ellen Pompeo. L’attrice rappresenta infatti il simbolo stesso della serie, che negli anni ha rivoluzionato il proprio cast senza perdere l’appeal necessario al continuo rinnovo. Attualmente sappiamo che lo show, firmato Shonda Rhimes, resterà in vita almeno fino alla stagione 17, data di scadenza del contratto della protagonista. Finora però nessuno sapeva che la quarantanovenne si sia ripetutamente trovata di fronte alla prospettiva di abbandonare la serie.

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Pare infatti che per ben dieci anni dal debutto, la Pompeo abbia di volta in volta valutato l’opzione di licenziarsi a causa di un clima presuntivamente asfissiante, come lei stessa lo ha dipinto. Intervistata dalla collega Taraji P. Henson di Empire sulla rivista Variety, il volto della dottoressa Grey ha così spiegato:

“Ci sono state diverse occasioni. È buffo: non volevo mai scendere giù dall’autobus nell’anno in cui potevo farlo. Per i primi dieci anni abbiamo avuto seri problemi di natura culturale, comportamenti scorretti e un ambiente di lavoro veramente tossico.

Qualcuno non ha potuto fare a meno di insinuare che questo “ambiente tossico” fosse ammorbato dalle pretese e dalle intemperanze di un collega ben preciso…

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