Eiza Gonzalez interviene sulle accuse di razzismo: “Ero una 15enne senza possibilità di oppormi”

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Per placare il ciclone di rimproveri e accuse nel quale è (incredibilmente) finita, Eiza Gonzalez ha dovuto giustificare le ragioni della vecchia Blackface.

È chiaro che risentirsi solo ora (dopo tredici anni!) per fatti risalenti a un passato lontano non solo cronologicamente ma soprattutto culturalmente, ha poco senso. E tanto meno ha senso quando si tratta di cosa fa ridere, perché l’umorismo è indissolubilmente ancorato alla cultura.

È vero anche, però, che il vento soffia nella direzione opposta, e per mantenere il favore del pubblico ci si prostra perfino a toccare terra.

“Sono profondamente dispiaciuta e mi vergogno di aver indossato un trucco da Blackface, come mostrano le immagini che stanno circolando.

In quanto attrice di quindici anni alla mia prima esperienza lavorativa in una telenovela messicana, ho ricevuto pressioni contro la mia volontà, e senza possibilità di negoziare non avrei potuto fare affidamento solo su me stessa in quella circostanza.

Avrei voluto avere anche allora la voce e la consapevolezza che ho adesso…

Più del gesto di chiedere scusa, è una mia responsabilità il fatto di educarmi e usare la mia voce per stare dalla parte degli altri. E ancora, mi ricresce profondamente se ho ferito qualcuno”.

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