Doctor Who: un’ondata di misoginia e femminismo per Jodie Whittaker
Un misto di misoginia e femminismo ha travolto Jodie Whittaker dopo l’annuncio della sua sostituzione di Peter Capaldi in Doctor…
Un misto di misoginia e femminismo ha travolto Jodie Whittaker dopo l’annuncio della sua sostituzione di Peter Capaldi in Doctor Who.
Nonostante si vociferasse da tempo che il nuovo Dottore che avrebbe raccolto l’eredità di Peter Capaldi avrebbe avuto i lineamenti delicati di una figura femminile, il pubblico di Doctor Who sembra non essere completamente pronto a mandar giù l’idea che la nuova reincarnazione dell’ultimo Signore del Tempo sia una donna. L’annuncio di Jodie Whittaker come sostituta di Capaldi non è stato infatti accolto universalmente come l’ennesima conquista per il mondo femminile, ma ha anzi rattizzato le braci di un’insospettabile inclinazione misogina a quanto pare mai assopitasi in certe maglie del fandom.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaMentre sui social specialmente non si contano neppure le contestazioni dal tono severo nei confronti della decisione di autori e grandi capi del network di sostituire Capaldi con una donna, la BBC è stata tuttavia travolta anche da un’altra ondata di polemiche di portata del tutto differente, cioè di stampo femminista. A seguito di un’inchiesta sui salari dei suoi dipendenti, è risultato infatti che la TV di Stato anglosassone parrebbe non rispettare affatto i presupposti di parità sessuale che sembravano d’altronde aver ispirato la scelta della Whittaker, poiché le sue cinque dipendenti più pagate non raggiungerebbero neanche la metà del salario totale di altrettanti colleghi uomini.
Disparità sessuale nei salari in Doctor Who: risponde la BBC
Se i rimbrotti sull’avvento dell’attrice come prossima protagonista della serie sono stati sostanzialmente derubricati a una sciocca lotta contro mulini a vento (“Il Dottore è un alieno proveniente dal pianeta Gallifrey ed nello show è stato stabilito che i Signori del Tempo siano in grado di cambiare genere”), il dibattito intorno ad un equo ritorno economico tra uomini e donne all’interno del network non può essere ugualmente ignorato.
Tony Hall, direttore generale della BBC, è stato dunque raggiunto dall’Evening Standard, al quale ha assicurato che il contratto della Whittaker non presenterà disparità con quello del suo predecessore. Per farci solo un’idea, se consideriamo che nell’ultimo anno Peter Capaldi è stato pagato tra le 200 e le 250 mila sterline (tra i 250 e i 300 mila euro ca.), lo stipendio dell’attrice non dovrebbe allontanarsi di molto da simili cifre. Che tali disposizioni siano state però accolte dalla rete solo in conseguenza al polverone mediatico nel quale è rimasta invischiata, è tutt’altro paio di maniche…