I REM menzionano Doc – nelle tue mani
I REM hanno ondiviso un post tessendo le lodi della cover di una delle loro canzoni inserita nella colonna sonora di Doc 3
Doc 3, i REM menzionano la serie
Pronti al ritorno in tv di Doc 3? La terza stagione del medical drama di Rai Uno ha avuto uno stop forzato di una settimana a causa del Festival di Sanremo. Ritroveremo perciò il dottor Andrea Fanti e la sua equipe di medici a partire dal prossimo giovedì 15 febbraio. Si ripartirà con le puntate nove e dieci e, ne siamo certi, avremo tanti nuovi colpi di scena.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaOra però vogliamo segnalare un importante traguardo ottenuto dalla fiction Lux Vide, che da anni accompagna con risultati stratosferici milioni di italiani. Uno dei punti di forza della serie è sicuramente la colonna sonora. Le canzoni originali fanno il pieno di stream e sono diventate delle vere e proprie hit. Non sono di meno successo le cover di brani celebri.
Una reinterpretazione di “We all go back to where we belong“, brano degli R.E.M., è stata inserita in una scena commovente della nuova stagione. Stiamo parlando del momento in cui Andrea e Agnese decidono di partecipare al concerto dedicato al loro figlio scomparso diversi anni prima.
La cover inserita in Doc 3 è stata particolarmente apprezzata dal gruppo americano, che ha dedicato un post alla scena sul proprio profilo Instagram ufficiale. “Che onore per i ragazzi avere We All Go Back to Where We Belong (l’ultima canzone dei R.E.M.) inclusa nella terza stagione della serie televisiva italiana, Doc – nelle tue mani non una ma due volte“, si legge.
“Ieri abbiamo condiviso una bellissima clip tratta da un episodio precedente della stagione, e oggi ecco la seconda parte. Come ha detto Bertis nel post di sabato ‘È un bellissimo uso della canzone in un drama serio che affronta alcuni temi universali della vita, della perdita, del dolore, della memoria e della bellezza’. Siamo molto grati al coro dei bambini per averla cantata così bene“, conclude la didascalia del post che potete recuperare qui in alto.