Disney aveva proibito a Selena Gomes di usare certe espressioni, in quanto esempio per i più giovani

Selena Gomez ha cominciato la propria carriera nell’industria dell’intrattenimento grazie a Disney Channel. Negli anni ha avuto la fortuna di conservare il proprio lavoro e aumentare la popolarità conferitale inizialmente da I Maghi di Waverly.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Lavorando agli inizi per una rete diretta ad un pubblico giovane, l’attrice ha dovuto fare il possibile per mantenere un atteggiamento impeccabile sia sullo schermo che nella sua vita. Questo era quello che le veniva richiesto.

Di recente, Selena Gomez ha confessato quanto fossero rigidi le linee guida imposte da Disney in quel periodo in cui anche lei era solo un’adolescente. L’attrice si è aperta in occasione di un’intervista per Vanity Fair:

Non ero assolutamente una ragazzina ribelle, ma lavoravo per Disney. Quindi dovevo assicurarmi di non dire cose come “Ma che cavolo…?” di fronte alle persone. Era qualcosa in cui anche io mi trattenevo per essere un buon esempio di comportamento.

Col passare del tempo, ora che ha trent’anni, Selena Gomez ha dichiarato di aver compreso che ci vuole ben altro per essere un modello:

Ora penso che per essere il miglior esempio possibile è necessario essere onesti, anche con gli aspetti più brutti e le parti più complicate di noi stessi.

Dopo l’esperienza con Disney e le richieste che ha dovuto soddisfare, per Selena Gomez è diventato quasi automatico censurarsi. Resasi conto di questa cosa, con il documentario di Apple TV+ Selena Gomez: My Mind &Me, ha deciso di lasciarsi andare.

Forse per alcuni è stato strano e scomodo e ovviamente ero preoccupata, ma penso che alla fine mi ha permesso di cominciare ad essere aperta su tutto.

In conclusione, ricordiamo che prossimamente potremo vedere l’attrice nuovamente nei panni di Mabel, nella terza stagione di Only Murders in the Building.