Mentre si parla del revival di Desperate Housewives Nicollette Sheridan alias Edie Britt ne parla malissimo: ‘Fu un’esperienza degradante e demoralizzante’.

L’ex Desperate Housewives Nicollette Sheridan tra le lotte in tribunale e il ritorno in TV

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Da un capo all’altro del mondo, nell’arco di due giorni non si è fatto che parlare di Desperate Housewives. Da una parte, infatti, l’ex Susan Meyer Teri Hatcher ne auspica il revival ai microfoni di una televisione britannica. Dall’altra invece il volto arrabbiato di Edie Britt Nicollette Sheridan rievoca i peggiori momenti trascorsi sul set.

Ricorderete infatti che quest’ultima, poco prima che il suo personaggio venisse cancellato dallo show, accusò il creatore Marc Cherry di averla colpita alla testa. Il caso finì nelle aule di tribunale, dove ancora oggi l’attrice combatte perché la sua verità venga riconosciuta da un giudice. Sino ad ora, tuttavia, il foro ha dato ragione alla produzione e allo stesso Cherry, che sottolinea la sua comprovata innocenza. La decisione di eliminare il personaggio di Edie dalla serie, secondo lui, fu dipesa unicamente da ragioni creative.

Il tutto accadde circa una decina di anni fa. Tempi diversi, naturalmente. Tempi lontani dai movimenti femministi come il TimesUp che ha scosso Hollywood nell’ultimo anno. Ma soprattutto tempi lontanissimi da quell’assoluta credibilità attribuita dai media alle parole di chicchessia quando si tratti di presunti abusi.

Nicollette Sheridan ha rievocato gli anni di Desperate Housewives, parlandone come di un’esperienza degradante e demoralizzante. Ma leggiamo perché…

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