La scena più impegnativa di Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine è sicuramente una scommessa vinta dalla Marvel. Il nuovo film, che ha permesso l’ingresso dei due supereroi interpretati da Ryan Reynolds e Hugh Jackman nel MCU, sta riscontrando ottimi numeri al box office.

"Se fosse una commedia romantica" - Scopri di più sul romanzo del momento.

Ad oggi sono più di 900 milioni i dollari incassati dalla pellicola al box office. Il traguardo del miliardo di dollari è ormai questione di ore. In cabina di regia per questo nuovo capitolo è Shawn Levy. Il regista ha raccontato di recente a Collider qual è stata la scena più impegnativa per lui da girare.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Se non avete ancora visto il film al cinema vi consigliamo di non proseguire con la lettura, perché da ora in poi sarà presente uno spoiler. La scelta di Levy è ricaduta sulla scena di apertura del film, l’iconico momento in cui Deadpool fa un ballo sulle note di Bye Bye Bye degli NSYNC.

“Niente mi terrorizzava di più, Ryan. Te lo ammetto subito. Nessun aspetto di questo film. Perché Deadpool 1 e 2 sono fantastici e quindi l’asticella era alta, ma nulla mi ha spaventato più delle sequenze del titolo, perché sono entrambe così belle“, ha rivelato.

“Ricordo di aver trascorso alcune notti insonni pensando: ‘Come possiamo raggiungere questo obiettivo? Come possiamo avere una possibilità di superarlo?’. Ecco perché la reazione ai titoli di testa è così significativa per me“, ha aggiunto il regista di Deadpool & Wolverine.

“Avevamo l’incipit, gli NSYNC e la canzone. Poi è arrivato il momento di lavorarci. E lo abbiamo fatto, come fanno sempre i film, cioè parlando con diverse case produttrici di titoli di testa“, ha proseguito nel racconto.

Leggi anche: Hugh Jackman rivela la dieta che ha seguito per Deadpool & Wolverine

“Hanno detto: ‘Abbiamo avuto un’idea, non è proprio un’idea per un titolo, ma ci fa ridere. Che ne dite di Deadpool che balla? È stata una casa di produzione di titoli a proporre l’idea dell’intercalare con il ballo e a cambiare l’intero DNA della sequenza di apertura. Quindi, non si sa mai da dove possa venire una grande idea“, ha concluso Levy.