Cole Sprouse ha sacrificato l’anonimato per la carriera

L’anonimità di Cole e di suo fratello Dylan è andata persa ancora quando i due erano soltanto dei bambini. Tuttavia nell’allontanarsi dal mondo dello spettacolo c’era comunque modo di allontanarsi dai riflettori. Questo avrebbe significato rinunciare, però, a un sogno. Cole non si è tirato indietro ed è andato incontro consapevolmente a questo sacrificio:

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“Il più grande sacrificio è stato la mia anonimità. Ti accorgi veramente quando se ne va. Molte persone hanno una solida comprensione che, quando vai incontro a un profilo altamente riconoscibile, stai volontariamente sacrificando l’anonimità”

La passione di Cole per la recitazione e per il mondo dello spettacolo è stata abbastanza forte da spingerlo ad affrontarne le conseguenze. E gli siamo tutti grati perché senza Cole Sprouse non esiterebbe Jughead Jones. O meglio, qualche altro attore avrebbe preso il suo posto. Magari persino Chance Pedromo che aveva fatto l’audizione per il personaggio prima di diventare il nostro Ambrose Spellman. Tuttavia nessuno sarebbe riuscito a carpire l’essenza del personaggio come Cole. E diciamocelo, come avrebbe conosciuto la sua Lili?

E dato che la vita dei due è costantemente sotto i riflettori, nel caso non ne foste a conoscenza vi informiamo che Cole è stato accolto in famiglia in casa Reinhart per la Festa del Ringraziamento. In questi giorni infatti molti attori delle serie TV hanno celebrato la famosa festa che ci ha privato dell’episodio di Riverdale per questa settimana.

La serie torna mercoledì prossimo con il sesto episodio ma se avete intenzione di spoilerarvi ecco una promo leakata per errore da The CW della settima puntata.

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