Casper, il primo film d’animazione della Universal diventato da subito un classico: tutte le curiosità e l’omaggio Instagram di Christina Ricci.

Christina Ricci, che il febbraio scorso ha compiuto 40 anni, ha ricordato uno dei suoi immortali successi, Casper, con un omaggio su Instagram che ne celebrava il 25° anniversario dall’uscita. Il film uscì nel ’95 diventando immediatamente un cult del genere d’animazione e un classico della cinematografia per ragazzi. Ogni anno, ancora oggi, le TV lo ripropongono ed è attualmente disponibile su Amazon Prime Video.

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Fu il primo film d’animazione concepito dalla Universal, che ne fece rivedere la sceneggiatura a un insospettabile JJ Abrams. Tra chi avrebbe voluto dirigerlo c’era invece Steven Spielberg. Il regista venne respinto dalla produzione, che preferì affidare il progetto a Brad Silberling (Streghe, Dynasty) salvo poi pentirsene in un secondo momento. Spielberg partecipò ad uno dei cammei delle tante star che apparvero in alcune scene del film (tra cui Mel Gibson e Clint Eastwood). La scena, però, venne tagliata per la sua scarsa prova d’attore e perché poco dinamica.

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La pellicola s’ispira a un vecchio lungometraggio televisivo degli anni Settanta, Topper Returns, ed è ricordata per la grande casa in stile Gaudì (la stessa usata per il video Everybody dei Backstreet Boys) nella quale è ambientata la storia d’amore tra Kat e il giovanissimo fantasma.

Perché non si è mai realizzato un sequel

Christina Ricci, che all’epoca aveva 15 anni, era una delle bambine prodigio più famose del momento. Aveva esordito in TV all’età di dieci anni, diventando però famosissima per il ruolo di Mercoledì Addams in La Famiglia Addams e La Famiglia Addams 2. Nonostante la risonanza che Casper ebbe in tutto il mondo, Christina Ricci criticò il film perché poco realistico.

“Ripensandosi, il film faceva schifo. Non aveva senso. Mi innamoravo di un fantasma? Com’è possibile che una cosa del genere funzioni? E poi lui ha l’aspetto di un cartone animato, o almeno una parte di lui”.

Probabilmente l’attrice voleva emanciparsi dal mondo dei film per famiglie, che rischiava di fagocitarla come già capitato ad altri prima di lei. Per lo stesso motivo, malgrado in America il film avesse guadagnato circa 300 milioni di dollari, non si avverò mai il desiderio del pubblico di averne un sequel. In compenso, il personaggio di Casper ispirò un merchandasing incredibilmente redditizio fra cartoni animati, fumetti e altri gadget.

Oltre a Christina Ricci, Casper ospitò nel cast Bill Pullman (oggi protagonista dell’acclamato The Sinner). Per il ruolo del Dr. Harvey, tuttavia, il casting aveva valutato da Tom Hanks a Robin Williams, da Kurt Russell a Jim Carrey. Anche la parte dell’antagonista Carrigan comportò il vaglio di opzioni come Nicole Kidman, Debi Mazar, Michelle Pfeiffer o Sigourney Weaver, prima di andare alla candidata all’Oscar Cathy Moriarty.