Svolta nel caso dei fratelli Menendez! I procuratori esamineranno nuove prove in loro favore

Le condanne di Erik e Lyle Menendez, incarcerati oltre trent’anni fa per l’omicidio dei loro genitori, sono destinate a essere riesaminate. I fratelli furono arrestati per aver ucciso José e Kitty Menendez nella loro villa di Beverly Hills nel 1989, un crimine che i pubblici ministeri definirono un complotto per ereditare la fortuna del padre.

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Ora, il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, George Gascon, ha dichiarato che esiste “un obbligo morale ed etico” nel rivedere le prove presentate dai fratelli. In queste sostenevano di essere stati vittime di abusi sessuali da parte del padre e di aver agito per autodifesa.

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La vicenda ha recentemente attirato nuovamente l’attenzione pubblica, in seguito all’uscita a settembre della stagione 2 della serie Monsters su Netflix, che racconta gli eventi.

Durante il primo processo, i procuratori affermarono che la motivazione dietro l’omicidio era l‘avidità. La prova che i fratelli avevano speso gran parte della loro eredità in oggetti di lusso prima di essere sospettati, contribuì a rendere il caso particolarmente noto negli USA. Quel processo si concluse con una giuria divisa, dopo che i Menendez avevano denunciato anni di abusi. Tuttavia, in un secondo processo, la giuria ignorò in gran parte le accuse di abuso. Così i fratelli furono dichiarati colpevoli e condannati all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale nel 1996.

Tra le nuove prove ora al vaglio c’è una lettera del 1988 scritta da Erik Menendez a un cugino. In questa sembrerebbe esserci un riferimento agli abusi subiti dal padre. Gascon ha sottolineato che, al momento, nessuna di queste informazioni è confermata. Tuttavia ha ribadito l’importanza di una revisione, affermando che il suo team non sta sostenendo che il processo originale fosse errato, ma che esiste il dovere di esaminare attentamente i nuovi elementi.

Una revisione delle prove potrebbe portare a una nuova sentenza o addirittura a un nuovo processo. Una prima udienza è prevista per il 26 novembre, secondo quanto riportato da CBS News.

Il recente interesse per il caso si è riacceso a causa della serie Netflix Monsters: La storia di Lyle e Erik Menendez, che ha suscitato controversie. Alcuni familiari delle vittime hanno criticato lo show, definendolo un “grottesco shockdrama” che ha ulteriormente “vittimizzato” la famiglia. Il creatore della serie, Ryan Murphy, ha difeso la produzione, descrivendo le critiche come “prevedibili”.

Inoltre, la celebrità Kim Kardashian ha espresso il suo sostegno ai fratelli Menendez, definendoli “uomini gentili, intelligenti e onesti”. Inoltre ha contribuito a mantenere alta l’attenzione mediatica sul caso.

La possibilità di una revisione delle condanne apre nuovi interrogativi su uno dei casi di cronaca nera più noti nella storia degli USA, sollevando questioni delicate riguardo all’influenza dei media e al ruolo delle nuove prove emerse a distanza di decenni.