Bridgerton 3, le dichiarazioni della showrunner

Le ultime quattro puntate di Bridgerton 3 ci hanno regalato non pochi colpi di scena anche per gli altri fratelli. Vi avvisiamo sin da subito che il pezzo che state per leggere contiene diversi spoiler sul finale di stagione. Proprio per questo motivo, se non avete ancora visto gli ultimi episodi e non volete rovinarvi la sorpresa, vi consigliamo di non proseguire con la lettura.

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Oltre alla storia d’amore tra Colin e Penelope, le puntate hanno raccontato l’evoluzione del personaggio di Benedict. Quest’ultimo si è infatti infatuato della nobildonna Tilly che lo ha incoraggiato a esplorare la sua sessualità in una maniera che non aveva mai fatto prima.

Benedict viene coinvolto perciò in un rapporto a tre che vede la presenza di un altro uomo. La showrunner Jess Brownell ha parlato della svolta queer del personaggio nel corso di un’intervista rilasciata per Deadline.

Quando abbiamo parlato della storyline di Benedict in questa stagione, molti di noi, me compresa, hanno avuto la sensazione che nella prima e nella seconda stagione il personaggio sia stato interpretato come un personaggio gay“, ha dichiarato.

Credo che la sua storia, per molti versi sia stata quella di imparare a essere se stesso quando non si sente completamente inserito nel mondo del ton“, ha aggiunto.

Ma c’è un altro personaggio in Bridgerton 3 che sembra pronto a esplorare in maniera inedita la sua sessualità. Ci riferiamo a Francesca, che seguirà una storyline diversa da quella dei libri. Negli ultimi episodi infatti il pubblico ha scoperto che il personaggio di Michael Stirling, presente nei romanzi di Julia Quinn, si è trasformato in Michaela.

Chi ha letto la saga letteraria, sa perfettamente che Michael è il cugino di John Kilmartin, il primo marito di Francesca. Dopo che John muore a causa di un’aneurisma, Francesca troverà nuovamente l’amore proprio grazie al cugino.

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Ho proposto la storia queer di Francesca fin dall’inizio“, ha spiegato la showrunner. “Quando ho letto il suo libro, io, come donna queer, mi sono davvero immedesimata nel suo libro“, ha spiegato.

Forse in un modo che Julia Quinn non intendeva, ma molto del libro di Francesca riguarda il sentirsi diversa dalla sua famiglia e dal mondo che la circonda, senza sapere bene perché“, ha concluso.