Come abbiamo potuto notare nelle quattro stagioni andate sinora in onda, moltissimi sono stati i rimandi alla pellicola originale all’interno della storia tra Norman e Norma, malgrado quest’ultima si conoscesse all’epoca solo come salma inteccherita e spaventoso scheletro animato dalla personalità disturbata del figlio. Se in tutti questi anni si è dunque esaminato il rapporto genitoriale e filiale, la quinta stagione sarà ora imperniata proprio sui più gravi contraccolpi di quel rapporto, nella volontà di mostrare in qual modo ci toccherà dire addio a Norman. In tal senso, Marion Crane si rivelerà determinante, non limitando tuttavia il suo intervento nella storia all’essere solo vittima fortuita dei disturbi di Norman, ma dandoci modo di conoscere più a fondo il suo vissuto, che nel film hitchcockiano rimaneva sullo sfondo. Ecco in che modo ne ha parlato la creatrice della serie, Kerry Ehrin:

“La nostra destinazione sarà molto diversa (dalla storia originale, ndr)… E’ difficile trovarsi nella situazione in cui si è innamorati di un uomo, ma per qualche ragione lui continua a mantenere in stallo il rapporto… In Psycho di questa storia si aveva una visione solo dall’esterno. Abbiamo cercato di realizzare una storia su una donna contemporanea con i suoi limiti, con le sue speranze, le sue imperfezioni, che non sia sempre perfettamente dolce, che si trovi nella situazione che abbiamo detto, ma per la quale facciamo il tifo che ottenga ciò che vuole”.

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Ma l’incontro tra Norman e Mario Crane, anticipato dal teaser trailer della première di Bates Motel 5, è destinato ad avere il medesimo esito? Se ci saranno risvolti inaspettati, lo sapremo soltanto dal 20 febbraio.

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