La HBO risponde alle accuse

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Il caso di Barbie Ferreira non è l’unico che ha scandito questa seconda stagione di Euphoria. Qualche settimana fa vi abbiamo riportato le dichiarazioni avvenute tramite di TikTok di Ranielle Marie, un’attrice che è apparsa come comparsa nel settimo episodio. Secondo quanto rivelato l’attrice avrebbe deciso di non tornare allo show dopo che “è stata costretta a lavorare 16 ore al giorno senza preavviso“.

Ranielle ha poi rincarato la dose, sostenendo che la produzione avrebbe dato da mangiare del cibo freddo a lei e ad altri colleghi che svolgevano il suo stesso lavoro. La HBO non è rimasta a guardare e ha deciso di rispondere in maniera ufficiale alle varie speculazioni che sono uscite fuori in queste settimane.

Il benessere del cast e della troupe nelle nostre produzioni è sempre una priorità assoluta – si legge – La produzione era in piena conformità con tutte le linee guida di sicurezza e i protocolli delle corporazioni. Non è raro che le serie drammatiche abbiano riprese complesse, e i protocolli COVID aggiungono un ulteriore livello. Manteniamo una linea di comunicazione aperta con tutte le associazioni, compresa la SAG-AFTRA. Non ci sono mai state richieste formali“.

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