L’asta degli oggetti di scena di Harry Potter

La bacchetta e gli occhiali usati da Daniel Radcliffe nei film di Harry Potter saranno messi all’asta alla fine di questo mese, e il ricavato sarà destinato in beneficenza. Il franchise cinematografico ha debuttato per la prima volta nel 2001, quattro anni dopo che l’autrice J.K. Rowling ha pubblicato il romanzo di debutto della saga. Sia la serie di libri che la serie di film hanno preso vita in tutto il mondo, dalle attrazioni dei parchi a tema, ai videogiochi e alle produzioni teatrali.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Quando si tratta del franchise cinematografico, Daniel Radcliffe è ormai diventato sinonimo del personaggio di Harry Potter. Ancora oggi, un decennio dopo l’arrivo del film finale della serie, l’attore di 31 anni è noto soprattutto per quel ruolo. Negli ultimi anni si è parlato di un potenziale riavvio dell’intero franchise, probabilmente con una serie TV per HBO Max. Qualunque sarà il destino di Harry Potter, Daniel Radcliffe rimarrà l’iconico Ragazzo Sopravvissuto. È difficile immaginare qualcuno diverso da Radcliffe nei panni del mago.

Leggi anche: Roe e il segreto di Overville, tutto sul primo romanzo di Daninseries

Se mai fosse necessaria un’ulteriore prova di quanto sia amato l’Harry Potter di Daniel Radcliffe, è in arrivo un’asta di beneficenza dedicata alla saga. Secondo The Irish News, sia la bacchetta che gli occhiali indossati dall’attore nei due film de I Doni della Morte andranno all’asta al The Prop Store di Los Angeles alla fine di questo mese. Gli oggetti di scena hanno un valore tra i 30mila e i 50mila dollari e i proventi saranno destinati all’organizzazione Lumos della Rowling. Lumos è stato creato dall’autrice nel 2005 e mira ad aiutare i bambini in tutto il mondo. All’asta saranno venduti anche altri memorabilia dal set, come un’edizione della Gazzetta del Profeta e la Strillettera di Ron Weasley, da Harry Potter e la Camera dei Segreti.

Ecco gli altri prezzi stimati di questi oggetti all’asta.

Avanti