Avatar, chi è la madre di Spider

La figura di Spider è un ingresso importante nella storia di Avatar. Il giovane umano, adottato dalla famiglia Sully, conoscerà nel corso del secondo capitolo della saga di James Cameron il suo padre biologico. Parliamo ovviamente del perfido colonnello Quaritch, il cui unico obiettivo è quello di vendicarsi di Jake e della sua famiglia e decimare l’intera popolazione Na’vi. Diamo per scontato che, se stai leggendo questo pezzo, hai già avuto modo di vedere Avatar 2 al cinema. In caso contrario ti consigliamo di non procedere con la lettura del pezzo per non imbatterti in spoiler. In Avatar – La via dell’acqua il giovane Miles ha la possibilità di conoscere più a fondo suo padre. Anche se non concorda con le varie decisioni da lui prese nel corso del film, Spider proverà un forte legame con Quaritch e finirà persino per salvargli la vita.

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Se l’identità del padre biologico del ragazzo è nota, cosa sappiamo di sua madre? La risposta ci viene data dal fumetto Avatar: The High Ground, che nasce da una sceneggiatura che è stata scartata per Avatar 2. Qui viene rivelato che la mamma di Spider è Paz Socorro, una dei soldati del RDA che ha combattuto al fianco di Quaritch. Il fumetto aggiunge poi che la donna è morta durante la guerra dei boschi avvenuta tra gli umani e i Omatikaya nel corso del primo film. Spider non ricorda nulla di lei, visto che era appena nato quando Paz è morta.

E a proposito del rapporto tra Spider e Quaritch visto in Avatar 2, i produttori Rick Jaffa e Amanda Silver hanno espresso il proprio parere sulla scelta del ragazzo di salvare la vita al suo padre biologico. “Nel film Spider ha possibilità di esplorare questi sentimenti ambivalenti che sta sperimentando e, voglio dire, credo che sia giusto che il pubblico gli consigliava di ‘Non salvarlo’ (suo padre, ndr) – hanno dichiarato a Variety – Ma l’idea che Spider è costretto a salvare Quaritch è interessante dal punto di vista del personaggio“.

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“Abbiamo voluto immergerci in questo tema del legame padre-figlio“, ha concluso Jaffa.