Le ispirazioni di Austin Butler

Uno dei ruoli che ci ha maggiormente colpito di Dune – Parte 2 è sicuramente quello di Austin Butler. L’attore è entrato nella saga diretta da Denis Villeneuve con il secondo capitolo. Suo il ruolo del terrificante Feyd-Rautha, il nipote del Barone che in poco tempo dimostra tutta la sua forza e la sua malvagità.

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Sin dalla sua prima scena, un combattimento con alcuni prigionieri di casa Atreides, Feyd-Rautha si mostra un sadico pronto a tutto per ottenere il potere. Chi ha avuto modo di guardare il secondo capitolo di Dune sa perfettamente come è proseguita e terminata l’avventura del villain alla fine del film.

Oggi vogliamo però soffermarci sull’interpretazione di Butler, che per questo ruolo ha dovuto affrontare lunghe ore di preparazione. Il trucco che lo ha trasformato in Feyd-Rautha infatti è stato riprodotto da make-up artist che hanno reso il suo aspetto praticamente irriconoscibile.

Oltre al trucco c’è stata però una grossa opera di interpretazione da parte di Austin, che ha a lungo studiato per vestire i panni di questo personaggio. In un’intervista rilasciata a NME l’attore ha rivelato quali sono stati gli interpreti (e i ruoli) da cui ha tratto ispirazione per Feyd-Rautha.

Mi sono sempre ispirato a Gary Oldman in molti dei suoi ruoli: Léon o True Romance o Il Quinto Elemento“, ha rivelato Austin Butler. Ma non soltanto Oldman, perché Butler ha poi aggiunto un altro nome che è stato per lui essenziale in questo percorso.

Abbiamo parlato molto di Heath Ledger e del modo di interpretare che aveva. E come ho detto, non si tratta di cose specifiche, ma di un’ispirazione più generale“, ha ammesso.

Con due “insegnanti” così era difficile far male. In questi giorni durante la lunga attività di stampa che ha anticipato l’uscita del film Austin ha anche raccontato di aver improvvisato una scena chiave di Dune 2.

Stiamo parlando del bacio in bocca tra Feyd-Rautha e suo zio Vladimir.