Assassinio a Venezia: Branagh spaventava il cast sul set
Il regista e attore protagonista di Assassinio a Venezia, Kenneth Branagh, spaventava gli attori durante le riprese
Il trucco di Kenneth Branagh durante le riprese di Assassinio a Venezia
Il produttore di Assassinio a Venezia James Pritchard ha spiegato il metodo unico adottato dal regista e attore protagonista Kenneth Branagh durante le riprese del thriller horror.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaSebbene Branagh abbia precedentemente diretto anche i primi due film basati su storie di Agatha Christie, il terzo è il primo che presenta atmosfere horror.
In occasione di un’intervista con The Direct, Pritchard ha spiegato come Branagh, che veste anche i panni del celebre detective Hercule Poirot, abbia gestito il set per assicurarsi che il film abbracciasse appieno il genere appena adottato:
In qualche modo spaventava deliberatamente gli attori quando erano sul set. Quindi, in realtà, parte della paura che si vede è genuina. Non diceva loro cosa stava per accadere. Non diceva loro cosa sarebbe successo. Penso servisse a mantenere il tono e lo spirito del film.
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Come già accennato, i film precedenti di Branagh incentrati su Poirot non presentavano affatto elementi dell’horror.
Sia Assassinio sull’Orient Express (2017) che Assassinio sul Nilo (2022) raccontavano storie di misteri e omicidi più tradizionali.
Basato sul romanzo della Christie Poirot e la strage degli innocenti, Assassinio a Venezia segue Poirot, persuaso a uscire dal pensionamento dall’amica Ariadne Oliver (Tina Fey), mentre si occupa di un nuovo caso.
Il famoso detective partecipa controvoglia a una seduta spiritica in un palazzo decadente e infestato dai fantasmi, a quanto si dice. Ben presto viene trascinato in un oscuro mondo di ombre e segreti quando un ospiti viene assassinato.