La storia di Artem

Artem ha di recente raccontato la storia della sua vita. L’attore ha raggiunto la popolarità grazie al ruolo in Mare Fuori. Sin dalla primissima puntata della serie è suo il ruolo di Pino, uno dei personaggi più amati e apprezzati. Con il passare degli anni il giovane detenuto è uno dei protagonisti che ha avuto la maggiore evoluzione.

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Il ragazzo è infatti passato dall’essere uno dei ‘soldati’ di Ciro a un fedele amico per Carmine e Filippo. A cambiarlo in meglio è stato senz’altro l’arrivo all’IPM di Kubra, la ragazza che gli ha fatto perdere la testa. Di recente Tkachuk è stato ospite del podcast One More Time di Luca Casadei.

Durante la trasmissione l’attore ha raccontato qualcosa in più della sua vita privata. La sua infanzia l’ha trascorsa in Ucraina al fianco dei nonni per poi cambiare vita e ambiente all’età di sei anni quando si è trasferito in Italia. Durante l’intervista Artem rivela che l’arrivo nel nostro paese è stato alquanto traumatico per lui.

Era piccolo e si ritrovò in un habitat completamente diverso rispetto a quello in cui era cresciuto. Proprio a causa di questa irrequietezza ha cambiato due istituti diversi alle elementari. È successivamente ritornato in Ucraina al fianco di sua madre e i nonni per qualche mese per poi tornare nuovamente in Italia.

La sua vita è cambiata qualche anno più tardi, con l’arrivo del provino per Mare Fuori. Tkachuk stava per partire per Londra quando lo chiamarono per sostenere l’ultimo provino con Carmine Elia, il regista della prima stagione della serie. Quella audizione però Artem non la fece nemmeno.

L’attore venne infatti selezionato per la naturalezza della sua recitazione. Al termine della prima stagione Tkachuk stava affrontando un altro momento difficile. Un incontro con il collega Massimiliano Caiazzo, che nella serie interpreta il ruolo di Carmine, ha cambiato in positivo la rotta della sua vita.

Nell’ultimo giorno di riprese, Massimiliano Caiazzo mi regalò un libro di Stella Adler, l’insegnante di Marlon Brando e tutta Hollywood, e quando leggevo quello che c’era scritto nel libro mi dicevo: cavolo, tutto quello che c’è scritto qui dentro io lo sto già facendo. Ho iniziato allora a credere in me stesso“, ha svelato.