Ally è una donna tormentata dalle paure, e dopo il risultato delle elezioni anche da un senso di colpa così acuto da manifestare agitazione e manie di persecuzioni. E’ il meccanismo inconscio di risposta al fatto che proprio il suo è stato uno dei voti dispersi, nello specifico alla verde Jill Stein. Per lei, la vittoria di Donald Trump su Hillary Clinton è una tragedia; per Kai, invece, l’opportunità di portare avanti le proprie convinzioni, secondo le quali chiunque dovrebbe vivere nella paura e privato delle proprie legittime sicurezze.

American Horror Story 7×01 ha indagato perciò la vita di Ally, la terapia psicologica che sta seguendo per cercare di estirpare da sé le proprie fobie (è convinta di vedere clown che l’aggrediscono, specialmente nei sostenitori di Trump), il rapporto con la moglie e il piccolo figlio, rovinati a dire il vero proprio dalla sua agitazione conseguente alle elezioni, e il confronto con il resto della comunità liberale della quale fa parte.

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Anche la vita di Kai viene seguita con attenzione: ha un rapporto ambiguo con Winter, la balia del figlio di Ally che porta il suo stesso cognome e potrebbe dunque essere la sorella, è ispiratore di un pensiero pericoloso, e più si avvicina al personaggio della Paulson più il suo fare diventa inquietante.

Nell’episodio, anche un primo grande riferimento alla mitologia della serie…

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