American Horror Story 6×01: più American, più Horror e meno Ryan Murphy
La vera strategia del creatore più celebre di American Horror Story, quest’anno, non è stata tanto quella di celare al…
La vera strategia del creatore più celebre di American Horror Story, quest’anno, non è stata tanto quella di celare al pubblico per il maggior tempo possibile il tema ufficiale della nuova stagione antologica, quanto piuttosto l’aver avuto il buonsenso di fare un poderoso passo indietro: la prima puntata della sesta stagione di AHS, infatti, è scorsa senza le consuete finezze cromatiche del direttore della fotografia, senza i sinuosi virtuosismi della regia, che in altre occasioni ci ha regalato espressioni esemplari dell’uso di una macchina da presa, senza il carisma ingombrante di certe attrici come la Lange o Lady Gaga, senza il trucco giusto o i costumi affascinanti, insomma senza l’estro più appariscente di Ryan Murphy. Il creatore di Horror Story sembra aver infatti rinunciato stavolta all’ostentazione della forma, per tornare – dopo Murder House – a concentrarsi finalmente sulla sostanza. Una sostanza che pare rientrare – o essere già rientrata, a seconda dei punti di vista più o meno pessimistici – sul binario dell’horror e anche dell’American.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaSe il soggetto portante della stagione, come sembrerebbe ormai suggerirci l’immagine di copertina sulla pagina facebook della serie, è davvero Roanoke, con tutto ciò che questo nome porta con sé, dagli eventi della tradizione americana fino all’intero ventaglio di leggende metropolitane sorte intorno ai fatti storici, Ryan Murphy è ripartito dalle radici del proprio paese per costruire una trama tanto più affascinante quanto più essa si propone di insistere sulla sua veridicità. Ed è proprio questa la novità principale del racconto: Murphy e Falchuk hanno voluto stavolta rifarsi ad un modello di narrazione in cui la finzione si dà il cambio con la realtà, creando un amalgama ad effetto per cui non è facile capire fino in fondo (e ciò anche grazie al sapiente lavoro del cast) dove finisca l’una e inizi l’altra. Il vero Matt e la vera Shelby, dunque, chi sono tra Lily Rabe e Sarah Paulson, André Holland e Cuba Gooding Jr.?