Non sono mancate invece le scene ad alta tensione, al solito ingenerate soprattutto dalle riprese frementi e ansiose dei suoi stessi protagonisti, e un ormai consueto e francamente quasi pruriginoso ammiccamento allo splatter. Con soli tre superstiti – di cui una dispersa, Monet – e l’entrata in scena dell’ultimo tassello del disegno malato di Sidney, vale a dire quel Dylan che aveva interpretato Ambrose White in My Roanoke Nightmare, si chiude anche il terzultimo episodio. La villa dei Miller, però, ha bisogno di nuove vittime perché la macchina narrativa bruci ancora un po’ di strada prima della meta, e in effetti la prossima settimana – giudicando dal trailerRyan Murphy è stato costretto a far arrivare dall’esterno altra legna da ardere.

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