American Crime 3: su TIMVISION l’ultima stagione con Felicity Huffman
Su TIMVISION in streaming American Crime 3. Tutti i motivi per seguire la serie con Felicity Huffman che racconta spaccati…
Su TIMVISION in streaming American Crime 3. Tutti i motivi per seguire la serie con Felicity Huffman che racconta spaccati della realtà americana.
E’ arrivata in questi giorni sulla piattaforma di streaming TIMVISION anche la terza stagione di American Crime. La serie antologica con protagonista Felicity Huffman racconta dell’America un volto inedito, con una fisionomia spesso attenuata dai media. Anno dopo anno, gli attori si sono immedesimati nei panni di personaggi e storie differenti, dando prova del loro talento e mettendo in scena realtà sotto molteplici aspetti periferiche. Con American Crime 3, impostata ancora in forma antologica, la serie esplorerà stavolta lo sfruttamento della manodopera agricola. Un problema tutt’altro che microscopico, e il cui riverbero muove come tristemente noto anche dal nostro paese.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaUn padre di origine messicana, preoccupato dalla recente scomparsa del figlio, ha intenzione di rintracciarlo. Nel farlo, tuttavia, s’imbatterà nelle comunità di lavoratori sottopagati e quotidianamente vessati dai grandi proprietari terrieri. Questo l’intreccio degli otto episodi della stagione, che è stata occasione per ritrovare una sempre magistrale Felicity Huffman. Accanto a lei, il consueto cast formato da Richard Cabral, Connor Jessup, Sandra Oh e Regina King.
Le tre stagioni di American Crime disponibili in streaming su TIMVISION
La vicenda privata di Isaac Castillo offre agli sceneggiatori il pretesto di lambire una delle tematiche più ricorrenti e care alla serie, vale a dire l’immigrazione. Mentre il resto dell’offerta televisiva americana ha cominciato a politicizzarsi in risposta all’elezione di Donald Trump, American Crime ha il merito di aver anticipato i tempi. Con sensibilità e lungimiranza, ha infatti spesso posto al centro del suo racconto la dialettica tra autoctoni e stranieri. E mettendo in luce le ingiustificabili rivalità tra i due poli della cittadinanza, ha saputo rilevarne l’assoluta insensatezza attraverso la rappresentazione del quotidiano.
Per tutte queste ragioni, la serie dimostra di non limitare mai ad una visione passiva, alimentando anzi nel suo spettatore (americano o meno che sia) domande e interrogativi più che mai attuali.