American Horror Story 6: Adina Porter sulla scena chiave della sua Lee
L’attrice protagonista di Roanoke ha infatti avuto modo di spiegare ai lettori della testata americana, e di conseguenza anche a…
L’attrice protagonista di Roanoke ha infatti avuto modo di spiegare ai lettori della testata americana, e di conseguenza anche a noi altri, quale interpretazione possiamo dare di quella che lei stessa ritiene uno dei due momenti cardini della storia del suo personaggio. Sulla sequenza in cui divora il cuore di cinghiale, dunque, afferma:
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema“L’ho interpretata tenendo conto del detto ‘dipendente una volta, dipendente per sempre’. Dopo tutto ciò che ho dovuto passare con la scelta di quel cuore di maiale, l’ho preso come un altro genere di droga, come la migliore droga possibile. E oltre a prosciugare ogni dolore, mi avrebbe dato forza. Quella forma di droga, mista al potere della luna di sangue, ha permesso al mio alter ego di emergere”.
Adina Porter conferma in soldoni che operata la scelta di assaggiare quel frutto maledetto, la sua Lee ha avuto gli stessi effetti che può provocare l’assunzione di certi stupefacenti, dall’insensibilità al dolore, all’impressione di possedere una forza fuori dal comune. Come tutte le droghe, però, anche quell’avido morso ha avuto un potere inebriante di breve durata, esauritosi dopo la morte di tutti i componenti di Return to Roanoke, e definitivamente smaltito la mattina seguente.
Diversamente dalla Macellaia, dunque, bisogna interpretare la sua scena con Scathach una mera parentesi all’interno della narrazione, utile per garantire un epilogo all’incessante massacro.
Be’, ora che dite? Siete più convinti?