“All’inizio – racconta infatti l’attrice, vista già in The 100 e True Blood, – c’ero solo io, perché sarei stata da sola e avrei girato le interviste, perciò non ero nemmeno con gli altri membri del cast: c’era solo la troupe, il regista, e ricordo che i produttori mi venivano incontro chiedendomi costantemente scusa per il fatto che stessi soltanto seduta a recitare il mio monologo”.

Ingaggiata inizialmente per i primi quattro capitoli ma con un’opzione per i restanti sei, fu solo al terzo episodio che Adina Porter venne informata dello spostamento della narrazione nella villa dei Miller, dove avrebbe recitato in compagnia dei colleghi. Successivamente, poco prima che s’incominciasse a registrare l’ottavo capitolo l’attrice si sorprese nel leggere che lo script la vedeva assumere un peso sempre maggiore all’interno della saga.

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