Contrariamente ai piani precedenti, Ryan Murphy ha deciso di spostare The Assassination of Gianni Versace come American Crime Story 2.

American Crime Story 2 non sarà imperniato sulle conseguenze dell’uragano Katrina che nel 2005 disfece New Orleans, ma s’incentrerà sull’assassinio e le conseguenze della morte di Gianni Versace. La notizia del dietrofront rispetto alle disposizioni precedenti è arrivata nel pomeriggio di ieri in America, quando The Hollywood Reporter ha confermato la decisione di anticipare quella che nei piani iniziali era stata concepita da Ryan Murphy quale terzo capitolo della sua nuova saga antologica.

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Il progetto di Katrina, com’era naturale, avrebbe richiesto infatti tempistiche ben più dilatate per le registrazioni, a causa dell’inevitabile utilizzo di effetti speciali acquatici il cui allestimento aveva già provocato il ritardo nella produzione, originariamente pensata in parallelo con The Assassination of Gianni Versace. Di quest’ultima, invece, le riprese proseguono in quel di Miami, proprio sul luogo in cui nel luglio del ‘97 il celebre stilista venne ritrovato esanime di fronte al cancello di casa, ucciso da un colpo di pistola sparato da Andrew Cunanan (Darren Criss), giovanissimo dedito alla prostituzione per la sua tossicodipendenza.

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Quello che invece non cambierà è l’intenzione di mandare in onda entrambe le stagioni dello show a poco meno di sei mesi di distanza l’una dall’altra, non prima del 2018. Ryan Murphy è infatti attualmente impegnato non solo nella realizzazione di Versace, che vede nel cast da Penelope Cruz a Darren Criss (oltre che il ritorno di Sarah Paulson e Cuba Gooding Jr.), ma anche nelle riprese della settima stagione di American Horror Story, di 911 con Angela Bassett, e infine di una quarta stagione di American Crime Story dedicata al caso Monica Lewinsky.