Intervista a Ruben Mulet Porena

Ci sono cose che ti piacciono e cose per cui vivi” è una frase che descrive perfettamente Ruben Mulet Porena. Dallo scorso 5 marzo l’attore fa parte del cast de Il Gattopardo, serie Netflix che reinterpreta il grande classico letterario di Tomasi di Lampedusa a distanza di più di 60 anni dall’indimenticato film di Luchino Visconti.

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Nella miniserie Ruben calza il ruolo di Francesco Corbera di Salina, figlio del principe (interpretato da Kim Rossi Stuart). Un impegno che gli è valso una lunga e variegata preparazione.

Ha studiato con un dialect coach per imparare il dialetto siciliano, ha preso lezioni di equitazione, di scherma, di ballo e di canto. Le riprese sono durate circa sei mesi e lo hanno portato in lungo e largo nelle splendide location siciliane che hanno ospitato il set.

La Sicilia ci ha veramente accolto. Questa cosa mi ha dato una grossa responsabilità“, ha dichiarato l’interprete. Una ‘convivenza forzata’ con il resto del cast che ha permesso a Mulet Porena di creare legami che vanno ben oltre il tempo di un ciak.

ruben mulet porena
Ruben Mulet Porena
foto di Riccardo Albanese

Il racconto di Ruben Mulet Porena è vivido e ci permette di viaggiare con l’immaginazione nei colori che abbiamo apprezzato guardando le puntate, nelle tavole imbandite di dolci e leccornie di ogni genere e anche in quel caldo in alcuni momenti soffocanti.

Raccontare storie, attraverso la scrittura o una macchina da presa, è la sua missione principale. Ciak Generation ha intervistato Ruben a pochi giorni dal debutto de Il Gattopardo su Netflix. Ecco cosa ci ha raccontato: