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I doppiatori italiani si uniscono contro l’intelligenza artificiale
I doppiatori italiani si mobilitano contro l’uso dell’intelligenza artificiale: ecco la campagna Intelligenza Artistica.
La campagna dei doppiatori italiani contro l’AI
Il mondo del doppiaggio italiano si è mobilitato contro l’uso incontrollato dell’intelligenza artificiale. L’ANAD (Associazione Nazionale Attori Doppiatori) ha lanciato la campagna “Difendiamo l’Intelligenza Artistica” per sensibilizzare l’industria audiovisiva, le istituzioni e il pubblico sui rischi del machine learning nel settore.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaL’imitazione e la riproduzione delle voci attraverso algoritmi stanno infatti mettendo in pericolo il lavoro dei professionisti del doppiaggio e, con esso, l’autenticità dell’espressione artistica.
Daniele Giuliani, presidente dell’ANAD, sottolinea la necessità di misure concrete per proteggere una professione riconosciuta come eccellenza artistica e culturale italiana. “Abbiamo urgenza di tutela da parte del Governo, dell’Unione Europea e delle istituzioni competenti. Il doppiaggio non è solo un mestiere tecnico, ma un’arte capace di trasmettere emozioni. Queste rischiano di svanire se a generarle è un software anziché un attore in carne e ossa”, afferma Giuliani.
Per amplificare il messaggio della campagna, l’ANAD ha realizzato un video in cui dodici doppiatori e doppiatrici di spicco prestano la loro voce e il loro volto per dire “NO” alla sostituzione dell’arte umana con quella generata da un algoritmo. Tra i protagonisti figurano nomi noti come Luca Ward, Laura Boccanera, Veronica Puccio e Flavio Aquilone, tutti impegnati nella difesa della loro professione.
Precisamente troviamo coinvolti nella campagna: Rossa Caputo (Charlie di Hazbin Hotel e voce di Florence Pugh); Laura Boccanera (voce ufficiale di Jodie Foster, e doppiatrice di Bellatrix Lestrange). Continuiamo con Melina Martello (voce ufficiale di Diane Keaton, Catherine Deneuve); Veronica Puccio (Dakota Johnson, Disgusto in Inside Out e Starlight in The Boys). E ancora Laura Romano (voce di Sophia Vergara e Viola Davis); Chiara Fabiano (voce di Jenna Ortega e Millie Bobby Brown); Luca Ward (voce di Pierce Brosnan, Samuel L. Jackson, Russell Crowe, Keanu Reeves); Gabriele Patriarca (voce di Neville Paciock in Harry Potter e di Adamo in Hazbin Hotel). Poi anche Riccardo Suarez (voce di Angel Dust di Hazbin Hotel); Flavio Aquilone (voce di Draco Malfoy in Harry Potter, di Zac Efron e di Light Yagami); Daniele Giuliani (voce di Paura in Inside Out e di Jon Snow); e Rodolfo Bianchi (voce di Gerard Depardieu e Michael Douglas).
Il problema non riguarda solo i doppiatori italiani, ma coinvolge l’intero settore, che include direttori di doppiaggio, adattatori, traduttori, fonici e molte altre figure professionali. L’utilizzo indiscriminato della tecnologia potrebbe mettere a rischio un’intera filiera lavorativa, compromettendo il valore artistico delle opere tradotte.
Attraverso la loro campagna, i doppiatori italiani chiedono che l’arte continui a essere apprezzata nella sua imperfezione e umanità. Con forza sostengono il messaggio del video: “L’arte è meravigliosa nelle sue tante e uniche imperfezioni. Difendiamo questa Intelligenza Artistica”.