Gi-hun avrebbe dovuto riconoscere la voce del Front Man

La seconda stagione di Squid Game ha scioccato milioni di spettatori con una rivelazione straordinaria: il Front Man, figura misteriosa e autoritaria che controllava i giochi, è entrato nella competizione come Giocatore 001. Questa svolta narrativa ha creato sorpresa negli spettatori, ma ha anche sollevato importanti dubbi sulla coerenza della trama.

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Molti fan hanno infatti notato una grave incongruenza con il finale della prima stagione. Se Gi-hun avesse prestato maggiore attenzione a un dettaglio cruciale, avrebbe potuto riconoscere il Front Man già al loro primo incontro.

Per chi ricorda la conclusione della prima stagione, Gi-hun ha avuto una conversazione diretta con il Front Man dopo la vittoria nel gioco. Sebbene fosse bendato e non abbia potuto vederne il volto, il protagonista ha sentito la sua voce, che non era distorta da maschere o apparecchi elettronici. Durante questo confronto, il Front Man gli aveva spiegato le motivazioni che spingono l’élite a organizzare i giochi mortali. La voce del Front Man, in quella circostanza, avrebbe dovuto imprimersi nella mente di Gi-hun, impossibilitato nella vista ma ben attento all’udito.

Tre anni dopo, quando Gi-hun torna nei giochi e incontra il Giocatore 001, sarebbe stato logico che il protagonista riconoscesse almeno il tono di quella voce familiare. Considerando che ha trascorso anni ossessionato dal trovare i responsabili della competizione, l’incoerenza risulta evidente. Dopo un trauma così profondo e un’intera stagione incentrata sulla sua determinazione a smascherare il sistema, è poco credibile che un dettaglio così significativo possa essergli sfuggito.

Alcuni fan hanno difeso la scelta narrativa sostenendo che Gi-hun fosse troppo disorientato o emotivamente scosso per prestare attenzione alla voce del Giocatore 001. Tuttavia, questa spiegazione appare debole di fronte al livello di paranoia e ossessione mostrato dal protagonista durante l’intervallo tra le due stagioni.

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