Squid Game 2 e l’omaggio alla prima stagione

Un omaggio alla prima storica stagione sarebbe presente in Squid Game 2. La nuova annata della serie è approdata su Netflix a ben tre anni di distanza dal primo capitolo. Nonostante sia trascorso molto tempo tra un ciclo di episodi e l’altro lo show non sembra aver perso il suo smalto.

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In appena 4 giorni ha polverizzato il record di views che è appartenuto per anni a un altro fenomeno seriale della piattaforma, Mercoledì. I numeri conquistati a fine corsa dalle prime puntate sembrano, viste le premesse, meno impossibili da eguagliare.

I nuovi episodi contengono diversi dettagli che rendono la serie ancora più speciale. Easter egg, citazioni nascoste e particolari che sembrano irrilevanti (ma non lo sono) rendono infatti la visione del prodotto più interessante e interattiva. A distanza di qualche giorno dall’uscita alcuni fan hanno notato un evidente omaggio di Squid Game 2 a un personaggio della prima annata.

Al termine del primo gioco (che è ancora una volta Un, due, tre, stella) Gi-hun, che partecipa per la seconda volta, prende la parola e cita una clausola del contratto. “La clausola numero 3 recita che i giochi possono terminare se la maggioranza è d’accordo“, dichiara a gran voce il protagonista.

Se avete avuto un dejavu guardando questa scena sappiate che non siete in errore. Questa scena è di fatto identica a una vista durante la prima stagione. In questo caso però a parlare fu Cho Sang-woo, capo di una società di investimenti e vecchio amico d’infanzia di Gi-hun.

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A interpretare questo personaggio fu Park Hae-soo ed è uno dei protagonisti più amati della prima annata. Sang-woo si sacrificò durante lo scontro finale con Gi-hun e pregò l’uomo di aiutare sua madre con i soldi della vittoria. Un parallelismo che ha colpito i tanti fan di Squid Game.