La recensione di Wicked

Era il lontano 2003 quando a Broadway debuttava il musical di Wicked. Lo spettacolo, basato sul romanzo Strega – Cronache dal Regno di Oz in rivolta (Wicked: The Life and Times of the Wicked Witch of the West) di Gregory Maguire, a sua volta una rivisitazione de Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum, ancora oggi va in scena e risulta essere il 5º musical più longevo a Broadway e il 28º più a lungo rappresentato nella storia del teatro.

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Pochi giorni fa nel mentre, dopo anni e anni di attesa, nei cinema di tutto il mondo è arrivato l’adattamento cinematografico dello spettacolo, con un cast d’eccezione. Sono infatti Ariana Grande e Cynthia Erivo a vestire i panni di Glinda, la strega buona del Nord, ed Elphaba, la futura strega dell’Ovest. Da mesi c’è grande attesa per questo progetto, che come in molti sapranno è stato diviso in due parti. La prima, che ci mostra le vicende del primo atto del musical originale, è uscita nelle sale italiane lo scorso 21 novembre. La seconda, che seguirà il secondo atto dello spettacolo, vedrà invece la luce il 21 novembre 2025 nelle sale americane.

Ma vale la pena di andare a vedere Wicked? La risposta è breve e concisa: assolutamente sì. Tutti i fan del musical originale (e anche i non appassionati) non rimarranno delusi dal lungometraggio, che sta già sbancando i botteghini di tutto il mondo. E il motivo non sono solo Ariana Grande e Cynthia Erivo, che sono perfette per questi ruoli e hanno interpretato magistralmente i loro personaggi. Wicked è infatti una storia che tratta temi sociali attuali e che oggi più che mai sono importantissimi. Si parla infatti di diversità, razzismo, discriminazione e di oppressione. 

Le protagoniste non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Glinda è la classica ragazza bionda, bella, potente e popolare, che tutti ammirano e amano. Al contrario Elphaba, nata con la pelle verde, è vista come la ragazza strana, da emarginare e deridere. Poco a poco però le due, seppur con le loro diversità, diventano amiche e imparano a rispettarsi e a sostenersi a vicenda. Il destino tuttavia porterà Glinda ed Elphaba su due strade differenti e ben presto entrambe saranno chiamate a fare delle scelte cruciali.

Perché dovete correre al cinema

Un altro motivo per correre al cinema a vedere Wicked? Naturalmente la colonna sonora. Sì, perché nella prima parte del film sono riproposte tutte le 11 canzoni originali del primo atto del musical e quello che vi consigliamo è di munirvi di una grande quantità di fazzoletti (che senza dubbio consumerete durante la struggente Defying Gravity). Ariana, Cynthia e tutto il resto del cast hanno svolto un lavoro magistrale e tutti quelli che in questi 21 anni hanno imparato ad amare i brani dello spettacolo teatrale non rimaranno delusi. C’è però un “ma”. Nella versione italiana i pezzi sono stati adattati per rendere più fluida la narrazione. Quello che vi consigliamo è di andare a vedere il film in lingua originale sottotitolato e vi assicuriamo che non ve ne pentirete. 

Altro punto di forza del lungometraggio è vedere in scena la realizzazione di tutti i luoghi più iconici del magico mondo di Oz. Nello spettacolo teatrale infatti, per ovvi motivi, la scenografia è caratterizzata solo da pochi oggetti. Sul grande schermo invece per la prima volta vediamo prendere vita posti come l’Università di Shiz (che in qualche modo ricorda Hogwarts), la Città di Smeraldo e la celebre strada di mattoncini gialli. Una vera gioia per gli occhi e di certo non poteva essere svolto un lavoro migliore. 

C’è chi, tuttavia, si è lamentato dell’eccessiva durata del film. La prima parte di Wicked è lunga ben 2 ore e 40 minuti (a fronte delle 2 ore e 45 minuti dei due atti del musical). Se l’eccessiva durata vi spaventa, sappiate che vi basteranno pochi minuti per entrare nella magia della storia e per dimenticarvi di tutto il resto. Il film scorre infatti liscio senza momenti morti e la corsa al finale vi lascerà senza fiato. 

Prendete dunque i popcorn, mettetevi comodi sulla vostra poltrona, preparatevi a lasciarvi travolgere da Wicked e, credeteci, non vedrete l’ora di vedere la seconda parte del film.