Todd Phillips rivela: “Arthur Fleck non è mai stato Joker”
Todd Phillips, regista di Joker, spiega che Arthur Fleck non è mai stato il Joker, ma solo un’icona inconsapevole creata da Gotham.
Il regista di Folie à Deux rivela: “Arthur Fleck non è mai stato il Joker, solo un’icona imposta”
ATTENZIONE SPOILER: Questo articolo contiene dettagli sul finale di “Joker: Folie à Deux”
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaNel sequel di Joker, il processo per omicidio di Arthur Fleck culmina in modo drammatico: un’esplosione devasta l’aula di tribunale dopo che l’uomo, difendendosi, confessa che non è mai stato il Joker, né come doppia personalità né come identità alternativa. Arthur si assume la responsabilità dei crimini commessi, ammettendo di essere sempre stato solo sé stesso, e di non incarnare l’idea che Gotham ha proiettato su di lui.
Il regista Todd Phillips ha spiegato a Entertainment Weekly il significato di questa confessione. “Arthur si rende conto che tutto è irrimediabilmente corrotto e che non cambierà mai. Decide che l’unica soluzione è distruggere tutto. Quando le guardie uccidono quel ragazzo in ospedale, Arthur capisce che mascherarsi e recitare questa parte non ha alcun effetto. Accetta di essere solo Arthur Fleck, non il Joker che la città ha creato. Non è mai stato quella figura simbolica che Gotham ha voluto farlo diventare. È un’icona inconsapevole, e questa etichetta gli è stata imposta. Non vuole più vivere una menzogna, ma essere semplicemente se stesso”.
La decisione di Arthur Fleck di abbandonare l’identità del Joker mette in crisi Lee, interpretata da Lady Gaga, che passa gran parte del film tentando di far emergere il lato Joker di Arthur. Non lo chiama mai con il suo vero nome fino al loro ultimo incontro, quando si rende conto che il Joker non esiste e lo lascia.
“La cosa triste è che Arthur è solo Arthur Fleck, e nessuno si preoccupa di lui“, ha detto Phillips. “Lee si rende conto che stavano seguendo percorsi completamente diversi, e che Arthur non potrà mai essere ciò che lei desiderava”.
Phillips ha anche chiarito che l’ultima scena tra Arthur e Lee non è frutto dell’immaginazione, come ipotizzato da alcuni fan. Nonostante Arthur avesse immaginato una relazione con la sua vicina Sophie nel primo film, le scene con Lee, e in particolare il loro ultimo incontro, sono reali. “Accade realmente“, ha confermato il regista.
Joker: Folie à Deux è attualmente nelle sale cinematografiche.