Ryan Murphy e la puntualizzazione sui fratelli Menendez

Come abbiamo potuto constatare, Lyle ed Erik Menendez non sono esattamente entusiasti di Monsters 2, basata sulle loro vite, ma il co-creatore dello show, Ryan Murphy, crede che i due fratelli incarcerati dovrebbero vederla diversamente.

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Murphy ha dichiarato a The Hollywood Reporter che, insieme al collega Ian Brennan, sono riusciti a fare esattamente quello che si erano prefissati con questo progetto.

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I fratelli Menendez dovrebbero mandarmi dei fiori. Non avevano così tanta attenzione da 30 anni. E questo ha attirato l’attenzione non solo di questo paese, ma di tutto il mondo. C’è un enorme interesse per le loro vite e per il caso.

Ryan Murphy ha anche aggiunto di essere venuto a sapere che molte persone avrebbero offerto il loro aiuto a Lyle ed Erik, proprio grazie all’interesse che Monsters 2 ha generato.

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Non esiste un mondo in cui i fratelli Menéndez, le loro mogli o i loro avvocati avrebbero detto: “Sai cosa? Questa è stata una rappresentazione meravigliosa e accurata dei nostri clienti”. Non sarebbe mai successo, e non mi interessava che accadesse.

Monsters: La Storia di Lyle ed Erik Menendez racconta la vita di Lyle ed Erik Menendez. In particolare si concentra sull’omicidio dei loro genitori Kitty e José, avvenuto per mano loro.

I due hanno subito un processo separati nel 1993 e poi di nuovo insieme nel 1995, fino a quando vennero condannati nel 1996 all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale.

Sebbene Ryan Murphy abbia dichiarato che la serie copre responsabilmente il tema degli abusi sessuali maschili, i fratelli non si sono dimostrati d’accordo. Erik ha spiegato in una dichiarazione pubblicata su X da sua moglie Tammi Menendez, che non ritiene che la storia sua e di Lyle sia fedele alla realtà.

Murphy, da parte sua, ha spiegato a The Hollywood Reporter che lui e Brennan sentivano di avere un obbligo: raccontare le storie delle altre persone nell’orbita di Erik e Lyle, inclusi i loro genitori.