Parla Nicholas Chavez

Un nuovo ruolo per Nicholas Chavez. L’attore texano si sta facendo apprezzare ultimamente grazie alla sua interpretazione di Lyle Menendez nella seconda stagione di Monsters. Dopo aver raccontato la storia di Jeffrey Dahmer la serie antologica Netflix creata da Ryan Murphy si è infatti focalizzata sulla storia dei fratelli Menendez, condannati per l’omicidio dei genitori compiuto a fine anni 80.

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Chavez, al fianco di Cooper Koch, ha dimostrato ottime capacità interpretative e sta ricevendo un grosso plauso per il suo lavoro. Se siete già in astinenza e volete rivederlo in azione sappiate che Nicholas è nel cast di un’altra serie targata Murphy.

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Il titolo del progetto è Grotesquerie e i primi due episodi hanno debuttato lo scorso 25 settembre su FX (il network che ospita anche American Horror Story, altro grande successo dello sceneggiatore). Nell’horror drama Chavez veste i panni di padre Charlie, un prete che sembra avere un legame con gli efferati omicidi su cui è chiamata a indagare la protagonista Lois Tryon (interpretata da Niecy Nash-Betts).

In un’intervista rilasciata a US Magazine, Nicholas Chavez ha parlato del nuovo ruolo. L’interprete ha confessato a cosa si è ispirato per entrare meglio nei panni del prete. L’attore nega di aver preso l’ispirazione dal prete interpretato da Andrew Scott in Fleabag, rivelando che non “sarebbe stato d’aiuto” per la parte.

“Abbiamo parlato molto di Charles Manson. Amo la musica di Chris Isaak. Ho formato questo nesso davvero strano di un sacco di diverse fonti di ricerca primarie e secondarie. A volte, ad esempio, i dipinti più strani che avessi mai visto o la musica che avevo trovato“, ha dichiarato Nicholas.

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“Tutte queste cose sono culminate nel personaggio che vedete sullo schermo – ha spiegato – Ho attinto da un sacco di posti diversi e ho cercato di trovare la mia strada in un personaggio interessante“.