Le prime anticipazioni su Mare Fuori 5

Il cammino di Mare Fuori 5 è già iniziato. La quarta stagione della serie Picomedia ha debuttato lo scorso 1 febbraio con l’arrivo sul catalogo di RaiPlay delle prime sei puntate. In appena tre giorni sono state più di 26 milioni le visualizzazioni ottenute dalla prima metà della stagione.

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Un risultato sorprendente che è stato confermato anche da Roberto Sessa, che ha prodotto lo show. In un’intervista rilasciata a Repubblica il produttore ha commentato con entusiasmo i numeri raccolti, elogiando il lavoro del cast e dell’equipe tecnica.

“Sono un gruppo pazzesco di amici, vivono assieme per quattro mesi all’anno… alcuni di loro sono consapevoli di essere fortunatissimi, una buona parte ha i piedi per terra, non tutti purtroppo però la vita è fatta così“, ha dichiarato.

Un successo inimmaginabile che ha permesso allo show di ampliare il suo universo in diverse direzioni. In questi ultimi mesi è partito Mare Fuori – il musical, lo spettacolo teatrale diretto da Alessandro Siani attualmente in tour nelle principali città italiane.

Già confermato anche il film spinoff legato alla serie. Dalle prime informazioni emerse sappiamo che dovrebbe trattarsi di un prequel che ci racconterà la backstory di uno o più personaggi principali. Per ora non ci sono ulteriori informazioni in merito e non si sappiamo pertanto chi sarà il protagonista di questo nuovo progetto.

Infine sono state già confermate la quinta e la sesta stagione. Secondo quanto rivelato da Sessa, Mare Fuori 5 sarebbe già in produzione annunciando l’arrivo di nuovi ingressi.

Roberto Sessa: “In preparazione la serie cinque”

“Stiamo in preparazione della serie cinque dove ci saranno ingressi nuovi molto speciali che speriamo il pubblico gradirà“, ha raccontato in anteprima. Il produttore ha poi aggiunto che ci dovrà essere una particolare attenzione a non usurare un titolo forte come è il prison drama.

“Ora dobbiamo stare molto attenti a conservare questo preziosissimo scrigno: questa è una serie che può continuare a lungo perché è una piattaforma di racconto che si presta alla multistagionalità“, ha dichiarato.