Paola Cortellesi sulla stampa americana

Il primo film da regista di Paola Cortellesi è un successo certificato da uno dei principali siti d’informazione cinematografica statunitensi. L’esordio alla regia dell’attrice si intitola C’è ancora domani ed è stato presentato in anteprima all’ultima Festa del Cinema.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Qui la pellicola ha ricevuto diversi premi tra cui il Premio del Pubblico, assegnato dagli spettatori della proiezione ufficiale. Anche al botteghino Cortellesi e il suo dramedy in bianco e nero sono partiti fortissimo. Al primo weekend in sala la pellicola ha incassato più di un milione e 644 mila euro, agguantando la prima posizione in classifica.

Nel ponte dei morti C’è ancora domani ha raddoppiato i suoi incassi. In 6 giorni i milioni di euro incassati si sono trasformati in 3,7. Sale gremite e un passaparola che sta funzionando e che sta portando nei cinema pubblici di tutte le età. Un ulteriore riconoscimento arriva dalla rivista Variety, una delle più prestigiose in materia di cinema e di televisione.

Il sito ha infatti dedicato un lungo articolo al successo di Paola Cortellesi sottolineando come il suo film sia riuscito a superare al box office un grande classico dell’horror. Stiamo parlando della saga di Saw, giunta quest’anno al suo decimo capitolo.

Paola viene descritta come “una delle maggiori attrattive del botteghino italiano” e viene sottolineato come il suo esordio rappresenti il miglior primo weekend d’apertura per un film italiano da Il grande giorno, commedia natalizia del 2022 di Aldo, Giovanni e Giacomo.

C’è ancora domani racconta la storia di una casalinga Delia (Cortellesi) ingabbiata nel suo ruolo di moglie e madre in un’Italia appena liberata dai fascisti. La donna è vittima dei soprusi quotidiani del marito, Ivano (interpretato da un bravissimo Valerio Mastandrea) e sogna una vita migliore per sua figlia Marcella.

Leggi il nuovo romanzo di Daninseries: Se fosse una commedia romantica

La sua vita cambierà bruscamente con l’arrivo di una misteriosa lettera che le darà il coraggio di cercare la sua libertà e opporsi per la prima volta al patriarcato imperante. Il film fa sorridere ma anche riflettere e racconta uno spaccato che, purtroppo, è ancora tutt’altro che cancellato.