Timthée Chalamet ha commentato la vicenda che ha travolto Armie Hammer

In una recente intervista per GQ, Timothée Chalamet ha commentato anche le accuse di aggressione sessuale mosse contro il collega di Chiamami col tuo nome, Armie Hammer.

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Come molti di voi ricorderanno, nel marzo 2021 l’attore trentaseienne è stato accusato di stupro, anche se poi non è stato incriminato. Tuttavia, la sua carriera ha subito un danno irreparabile.

Inoltre, durante la pre-produzione di Bones and All, altro film di Luca Guadagnino con Chalamet, incentrato su una storia d’amore cannibale, è emerso che Hammer avrebbe condiviso fantasie sessuali in cui si rappresentava come un cannibale.

In occasione della realizzazione della copertina per il numero di novembre di GQ, Timothée Chalamet ha dichiarato di questa folle coincidenza:

Voglio dire, quali erano le probabilità che stessimo sviluppando questa cosa?

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Riferendosi, poi, a quando notizie false suggerivano che il film fosse ispirato alla vicenda di Armie Hammer, Timothée Chalamet ha detto:

Mi ha fatto pensare: ora devo davvero farlo… Perché questo è effettivamente basato su un libro.

Ma oltre a tutto ciò, che ha a che fare prevalentemente con l’impatto di quelle notizie sul suo lavoro, all’attore è stato chiesto come abbia personalmente vissuto le accuse contro il collega:

Queste cose finiscono per diventare oggetto di clickbait in modo così intenso. Disorientante è una buona parola.

A preferito, dunque, non approfondire troppo la questione.

All’epoca, Armie Hammer aveva fortemente negato tutte le accuse contro di lui. All’inizio di quest’anno, poi, la Procura della Contea di Los Angeles ha annunciato che non sarebbe stato incriminato.