Angus Cloud, il ricordo di Zendaya

Sono già trascorsi quasi due mesi dalla morte di Angus Cloud. L’attore, che aveva raggiunto la popolarità mondiale grazie al ruolo di Fez nella serie Euphoria, è morto tragicamente a fine luglio a causa di un’overdose accidentale. Una tragedia che ha colpito il mondo dello spettacolo.

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In molti, nei giorni immediatamente successivi alla sua scomparsa, hanno voluto condividere un ricordo di Angus e raccontarlo attraverso degli aneddoti. Anche Zendaya, protagonista del teen drama HBO, ha voluto farlo attraverso un’email inviata a People.

Era una delle persone più uniche e dal cuore puro che abbia mai conosciuto. Spero che sappia quanto è amato, quanto ci manca e quanto il mondo sia migliore per aver sentito il suo bagliore“, ha scritto l’interprete di Rue.

L’ho sentito subito come un fratello minore; ironico perché abbiamo interpretato personaggi con dinamiche esattamente opposte – ha continuato l’attrice – Sono fortunata perché ho potuto sperimentare le parti più belle di lui. Ho avuto modo di vederlo creare e di vederlo scoprire il suo essere un attore“.

Alle parole di Zendaya si sono aggiunte anche quelle di Sam Levinson, creatore di Euphoria. Quest’ultimo ha infatti raccontato che il personaggio di Angus Cloud sarebbe dovuto morire al termine della prima stagione. Tuttavia egli ha deciso di tenerlo in vita per dimostrargli quanto tenesse a lui.

Levinson ha dichiarato di aver tentato più volte di aiutare Cloud a disintossicarsi obbligandolo ad andare in rehab. “L’ho guardato negli occhi e ho capito che non stava bene. Allo stesso tempo, mi sono già trovato in queste situazioni, quando si cerca di disintossicare qualcuno. E gli ho detto: ‘Mi piace lavorare con te e abbiamo in programma una stagione fantastica, ma ho bisogno che tu sia sobrio perché devo poter contare su di te’“, ha raccontato il creatore di Euphoria.

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Levinson ha continuato a seguire Cloud anche durante le riprese della seconda stagione. “Sentivo sempre che non voleva essere sobrio quanto tutti noi lo volevamo per lui – ha proseguito Levinson – È qui che diventa difficile, perché tutto il mondo può volerlo per te. Ma lui non lo voleva… Non si può rinunciare alle persone. Non avrei permesso a nessuno di rinunciare a lui”.