Mare Fuori 4, alcune novità

Mare Fuori 4 sarà leggermente diverso rispetto al passato. E questa differenza partirà proprio dalle celle che ospitano i detenuti dell’IPM. Da ormai più di due mesi sul set di Napoli sono in corso le riprese della quarta stagione della serie Rai che, salvo cambi di programma, dovrebbe debuttare in tv a febbraio 2024.

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In attesa di scoprire cosa accadrà ai protagonisti dello show, dal set continuano a uscire piccole anticipazioni e alcuni dettagli sulle prossime puntate. Alcuni spoiler arrivano dai tanti fan che, ogni giorno, seguono fedelmente il cast al di fuori delle location che ospitano le riprese. Altri dettagli arrivano direttamente dal regista dello show.

Ivan Silvestrini infatti ha instaurato un rapporto quasi settimanale con i seguaci della serie. Sul suo profilo Instagram apre infatti un box domande con cui consente ai follower di fargli domande sui prossimi episodi di Mare Fuori e, più in generale, risponde a svariate curiosità sul dietro le quinte. Negli ultimi giorni ha risposto a una domanda di un fan sulle celle che vedremo nella prossima stagione.

mare fuori 4
Ivan Silvestrini – Instagram

“Cambierete qualche cosa nelle celle? Ad esempio colori, mattonelle…“, domanda qualcuno. “Le celle saranno un po’ diverse perché le dobbiamo ricostruire. Però il ‘sapore’ resterà quello“, ha specificato Silvestrini. Prepariamoci perciò a notare anche il più impercettibile dei cambiamenti. Intanto, in attesa di Mare Fuori 4, continua il successo della serie oltreoceano.

Qualche giorno fa il New York Times ha dedicato un lungo reportage alla serie. “‘Siamo un paese romantico’: sul set di un colpo di fulmine in Italia“, si legge come titolo. Spazio anche ai fan della serie e ai molti seguaci appostati per ore all’esterno della base della Marina Militare, che da anni ospita il set di Mare Fuori.

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Nell’analisi fatta dal tabloid si fa riferimento anche al cast dello show costituito, almeno all’inizio, da attori per lo più sconosciuti che permettono perciò di mantenere il budget di produzione basso. Allo stesso tempo “l’approccio corale è utile per creare delle celebrità l’insaziabile e alcune volte scadente panorama televisivo-cinematografico italiano“.