Il racconto di Dominic Fike

L’esperienza di Dominic Fike all’interno di Euphoria stava per concludersi prima del previsto. L’attore e cantante è entrato a far parte del cast della serie a partire dalla seconda stagione. Suo il ruolo di Elliot, un ragazzo con la passione per la musica e per le droghe che entrerà in contatto sia con Rue che con Jules.

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A quanto pare però Fike stava per essere cacciato e licenziato dal set durante le riprese dello show HBO. A confessare l’accaduto è stato proprio Dominic durante un’intervista rilasciata a Zane Lowe per Apple Music, come riportato da Entertainment Tonight. Il motivo sarebbe legato all’uso di droghe.

“Ero un tossicodipendente e arrivare in uno show che parla principalmente di droga è molto difficile“, ha ammesso. Fike ha aggiunto che lo sceneggiatore e regista di Euphoria, Sam Levinson, ha assunto un “sober coach” per stare accanto a lui per “tutto il tempo” durante le riprese. Tuttavia la strategia “non ha funzionato“, come confessato dall’interprete di Elliot. E a domanda diretta se avesse girato qualche scena mentre era sotto l’effetto di stupefacenti Dominic Fike ha risposto con estrema onestà “Oh mio Dio. Sì, amico“.

“Ero così fuori di testa durante gran parte dello show. Era davvero brutto. Sono stato rimproverato per questo. Ho rischiato, sai, di essere cacciato dallo show. Mi dicevano: ‘Fratello, non puoi fare questo…’“, ha raccontato.

L’attore ha poi aggiunto che alcune riprese effettuate mentre era sotto l’effetto di stupefacenti sono comunque finite nel montaggio finale dello show. Il caso di Fike non è isolato. Negli ultimi giorni anche Lindsey Shaw, attrice nota al grande pubblico per il suo ruolo in Pretty Little Liars, ha ammesso di essere stata allontanata dal set per un problema molto simile.

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“Purtroppo, ad un certo punto della mia vita, mi sono trovata in un circolo vizioso. Ero diventata troppo magra e di certo non in salute – ha raccontato l’attrice – Ho provato a recuperare, ma vedere il mio corpo riprendere peso, non mi faceva stare bene. Avendo una dipendenza, quando lavoravo, preferivo assumere più Aderall e saltare i pasti“.