Mare Fuori, cosa ha letto Naditza sulla mano di Carmine? La risposta-non risposta del regista

Mare Fuori, Naditza e la mano di Carmine

Abbiamo fatto a lungo congetture su Naditza e quella lettura della mano di Carmine nel corso di Mare Fuori 3. Ci troviamo nel sesto episodio. Carmine ha un permesso ed è in libera uscita. Si rincontra perciò con i suoi più cari amici, Filippo e Naditza.

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Proprio i due ragazzi, che Di Salvo ha aiutato a far scappare al termine della seconda stagione, si mostrano più felici che mai di ritrovare il loro vecchio amico. I due ex compagni di cella si scambiano alcune confidenze e già in quel momento il Chiattillo intuisce che il cuore di Carmine ha ricominciato a battere.

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Sebbene non lo dica apertamente, il giovane ammette per la prima volta di fatto di iniziare a provare qualcosa in più per Rosa Ricci. Ma i giorni alla “Romeo e Giulietta” sono solo all’inizio e sembra intuirlo sin da subito anche Naditza. La zingara infatti chiede al suo amico di leggere la sua mano per scoprire il suo futuro.

Lo sguardo della ragazza tradisce però una certa preoccupazione. Carmine chiederà più volte all’amica di rivelargli ciò che ha visto ma Nad preferisce non rispondere mentre Filippo ironizza. Ma cosa ha visto Naditza sulla mano di Di Salvo nella puntata in questione di Mare Fuori?

La domanda è stata posta in questi giorni proprio a Ivan Silvestrini, regista della serie, che si sta dedicando a una lunga sessione di Q&A con i suoi seguaci Instagram. Il regista ha però deciso di non rispondere apertamente alla curiosità dei fan ma di lasciare in sospeso questa scena.

“Come detto in precedenza, io adoro il mistero – ha esordito – Il mistero ci perseguita mentre le risposte ci saziano. Un’opera misteriosa la portiamo dentro anche tutta la vita“.

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Questa non è l’unica scena che riguarda Naditza su cui Silvestrini non ha voluto esporsi fino alla fine. L’altra scena che ha scatenato la curiosità dei fan riguarda gli ultimi frame di Filippo e Nad e di quell’incontro onirico all’interno della metropolitana di Napoli dove si sono visti e scontrati la prima volta.

La scena finale era frutto dell’immaginazione del Chiattillo o l’incontro è avvenuto veramente? Anche in questo caso Ivan ha preferito lasciare in sospeso la risposta. “Io credo che il mistero sarà sempre più affascinante della verità – risponde Ivan Silvestrini – Ogni risposta non farebbe che chiudere un capitolo che invece trovo più bello resti aperto“.