L’improvvisazione di Massimiliano Caiazzo

Che Massimiliano Caiazzo sia un vero e proprio fuoriclasse della recitazione era ormai chiaro a tutti. Con la sua partecipazione a Mare Fuori l’attore ha dimostrato una crescita costante nel corso degli anni. Con il passare delle stagioni abbiamo infatti imparato ad apprezzare sempre più sfumature del suo Carmine, ormai diventato uno dei personaggi più amati della serie.

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A quanto pare sul set della serie a Caiazzo sono state concesse, forse anche in virtù di questo suo talento, diverse libertà artistiche. Il regista Ivan Silvestrini, durante una sessione di Q&A fatta sul suo profilo Instagram, ha infatti raccontato che alcune scene che lo vedono protagonista sono in realtà frutto della sua improvvisazione.

massimiliano caiazzo
Ivan Silvestrini – Instagram

Cominciamo proprio dal soprannome dato da Carmine a Rosa all’interno dello show, “Tarantella“. Ebbene come confessato da Silvestrini non si è trattato di un nickname elaborato dagli sceneggiatori ma è stato coniato proprio da Massimiliano.

Ci sono altri momenti che però sono stati improvvisati dagli interpreti. Un esempio è la scena in cui Carmine e Rosa si passano una sigaretta. Un gesto che, secondo quanto riportato dal regista, nascerebbe da un’improvvisazione di Massimiliano Caiazzo.

E non è finita qui. Un’altra scena che nasce, in parte, dalle doti di improvvisatore dell’attore riguarda il momento in cui Carmine soffia la farina verso Rosa e le dice “È ‘o vient“. Infine, anche il momento in cui Di Salvo si avvicina alla Ricci affermando “Me appicciat l’anema” nasce da un’idea dell’attore.

Gli ho chiesto di dirle qualcosa che la facesse ridere“, rivela Silvestrini dicendo quali fossero le sue indicazioni iniziali. Proprio Carmine e Rosa sono i protagonisti del grande cliffhanger con cui si è conclusa la terza stagione. I due sono stati beccati sul più bello da Don Salvatore, che chiede a sua figlia di fare una scelta tra la famiglia e l’amore.

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Parte un colpo di pistola e nessuno di noi sa cosa sia successo veramente. Sebbene non abbia dato molte anticipazioni sul proseguimento della storia, Ivan Silvestrini ha dato una risposta che apre uno scenario ben chiaro: “Certo se quel colpo andasse a vuoto sarebbe il più moscio cliffhanger della storia della serialità“.