Avatar 2, la segnalazione dei fan

Alcuni fan di Avatar 2 hanno segnalato un’importante mancanza nella storyline. Qualcuno esagera e parla addirittura di “buco della trama”, come riportato da ScreenRant. Ma andiamo con ordine. Il secondo capitolo della saga di James Cameron ci mostra la famiglia di Jake Sully e Neytiri alle prese con un nuovo attacco da parte degli uomini. Quaritch è tornato su Pandora sotto forma di avatar e cerca la sua vendetta nei confronti del suo ex soldato. Per farlo è disposto a tutto, persino a sterminare tutti i Na’vi che osano mettersi tra lui e la sua sete. Sully deciderà perciò di abbandonare la foresta e chiedere asilo al clan dei Metkayina. Qui inizierà un lungo processo di adattamento della famiglia Sully alle usanze del loro nuovo mondo.

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Un ampio spazio del secondo capitolo viene perciò dedicato alle modalità con cui Jake e i suoi figli cercano di conformarsi e abituarsi al mondo e alle usanze dei Metkayina. Riassaporiamo nel secondo capitolo un po’ quello che abbiamo visto nel primo film, quando Jake iniziava ad avvicinarsi alle usanze dei Na’vi. Ma in Avatar 2, come fatto notare da diversi fan, manca un elemento di narrazione. Non viene fatta affatto menzione al processo di adeguamento di Neytiri al nuovo ambiente. Proprio lei che più di tutti ha vissuto nella foresta e che, proprio questo motivo, poteva avere maggiori difficoltà di integrarsi al nuovo mondo. Diversi fan del film definiscono questo come un “buco di trama”, esagerando. Quel che è certo è che sarebbe stato interessante scoprire qualcosa in più sul conto di questo personaggio.

Chissà se, nella versione originale del film, è presente anche qualche scena legata a questa storia. Nel corso di un’intervista rilasciata a Variety James Cameron ha infatti rivelato di aver tagliato ben 10 minuti di girato dal montaggio finale che è poi approdato nei multisala di tutto il mondo. ““”In realtà ho tagliato circa 10 minuti del film che comprendevano un momento di azione con le pistole“, ha ammesso il regista.

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Volevo liberarmi di alcune brutture, per trovare un equilibrio tra luce e oscurità. È necessario avere un conflitto, naturalmente. Violenza e azione sono la stessa cosa, a seconda di come la si guarda. Questo è il dilemma di ogni regista d’azione, e io sono conosciuto come un regista d’azione“, ha continuato Cameron.