Una nuova teoria su La casa di carta 5

L’attesa per la seconda parte de La casa di carta 5 si fa sempre più accesa e i fan della serie hanno elaborato una nuova teoria. Più che di una nuova congettura si tratta in realtà di un vecchio pensiero che è tornato prepotentemente alla ribalta dopo un primo teaser trailer ufficiale pubblicato da Netflix. Ma prima di entrare nel merito, vi facciamo un avvertimento: l’articolo conterrà degli spoiler sulla prima parte della quinta stagione. Pertanto se non ne hai ancora completato la visione, ti consigliamo di non proseguire con la lettura.

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Le nuove illazioni dei telespettatori della serie spagnola partono da questo video che vi mostriamo qui in alto. Nella clip in questione vediamo un uomo rimettere in sesto una maschera di Dalì, parte fondamentale della divisa della banda del Professore, attraverso la tecnica Kintsugi. Si tratta di una pratica giapponese che, attraverso l’utilizzo di oro o argento liquido, ripara oggetti rotti donando loro vita nuova. E proprio da questa tecnica, che è anche un po’ una filosofia, nasce la teoria dei fan su La casa di carta 5.

Tokyo è la voce narrante del video, che sembra consolare i compagni ricordando loro come il suo sacrificio e quello degli altri compagni (da Oslo a Mosca, da Berlino a Nairobi) sia servito loro per portare al termine il loro piano. E’ però la frase finale a destare la curiosità dei telespettatori: “Finché morte non ci unisca”. Due sono pertanto i possibili scenari che possono aprirsi. Il primo è che forse la rapinatrice non è davvero morta e che potrebbe essersi salvata (in che modo, visto che è saltata in aria con una granata?).

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La seconda è che tutti i membri della banda moriranno al termine della serie e che non si salverà nessuno. Ci troviamo davvero di fronte a un epilogo così drammatico? Intanto negli ultimi giorni è stato rilasciato un primo video in anteprima della seconda parte.

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