Ian Somerhalder ha confessato di essersi ispirato a Sawyer di Lost per interpretare Damon
Ian Somerhalder ha confessato di essersi ispirato a Sawyer, personaggio di Lost, per interpretare al meglio Damon in The Vampire Diaries
La fonte d’ispirazione di Ian Somerhalder
Forse non lo sai ma per interpretare al meglio Damon in The Vampire Diaries Ian Somerhalder si è ispirato a un personaggio di un’altra serie tv che conosce molto bene! Stiamo parlando di Lost, show ABC di cui ha fatto parte nella prima stagione nei panni di Boone. Ma non è al suo personaggio che Ian si è ispirato per vestire i panni dell’affascinante vampiro che ha conquistato milioni di teenager in tutto il mondo. Come riportato da Digital Spy e raccontato da Somerhalder durante una sessione di domande e risposte alla Wizard World, è Sawyer il protagonista che è stato guardato con attenzione.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema“Sawyer è una grande fonte di ispirazione per Damon – ha spiegato – Josh Holloway è un attore straordinario. Sawyer è un personaggio davvero eccezionale, uno dei tipi più conflittuali e divertenti di sempre. E mi sento così in The Vampire Diaries“. Chi non ha visto Lost, non sa che Sawyer è uno dei personaggi più amati dai seguaci dello show. Burbero, scontroso, a tratti cinico ma allo stesso tempo generoso, Halloway ha portato sullo schermo in maniera perfetta la nemesi del protagonista “buono” Jack. Damon ha senz’altro ereditato il fascino ribelle dell’uomo e Ian Somerhalder ha saputo interpretarlo al meglio.
Ultimamente però Somerhalder ha anche confessato di aver visto con invidia l’ingresso di Kai (Chris Wood) nello show perché quest’ultimo è diventato ciò che era Damon all’inizio. “Ero così arrabbiato per il percorso di Damon – ha raccontato l’attore – Così tanto che ad un certo punto ero seduto di fronte a Julie Plec nel suo ufficio ad Atlanta quasi in lacrime, così arrabbiato per questo“.
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“Ecco perché sono sempre stato così innamorato di quello che Chris Wood faceva sullo schermo, perché fino a quel momento non c’era mai stato un personaggio nello show, a parte Stefan nell’era dello Squartatore, che avesse davvero la capacità di non essere così serio, di fare cose orribili ma di farlo con un sorriso“, ha rivelato Ian.
Ma non è finita qui
Le rivelazioni su The Vampire Diaries
Se Ian Somerhalder ha “odiato” l’arrivo di Chris Wood in The Vampire Diaries, quest’ultimo ha raccontato in che modo è riuscito a rendere il personaggio di Kai ancora più malvagio. “Abbiamo parlato di Ted Bundy se era davvero divertente. Era la persona peggiore del mondo che è anche una buona compagnia se riesci a farlo stare zitto per un secondo. Era più o meno quello che cercavo“, ha rivelato.
Wood ha perciò dichiarato di essersi ispirato a un serial killer realmente vissuto per interpretare al meglio il suo alter ego. Gli autori Julie Plec e Brett Matthews hanno invece raccontato il lungo processo di scrittura che li ha portati a decidere la morte di Stefan. Siamo andati avanti e indietro nella stanza degli autori per tutta la stagione – ha confermato la Plec – finalmente avevamo preso una decisione: uccidiamo Damon. È la cosa giusta da fare. Lui è quello che ha le conseguenze da pagare. Stefan era moralmente un po’ più forte come personaggio”. Sappiamo benissimo che però le cose andarono in maniera diametralmente opposta. “Damon era la scelta più ovvia“, aveva sottolineato Matthews.
A convincere gli autori di The Vampire Diaries a scegliere Stefan come vittima sacrificale fu il produttore della serie, Kevin Williamson. “Sembrava che morire per Stefan lo liberasse da un sacco di peso, mentre sembrava che vivere per Damon lo potesse permettergli di essere l’uomo che avrebbe sempre dovuto essere“, ha sottolineato Julie Plec.