Ripley incontra Un posto al sole
Si dice che il multiverso sia “un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco”. E in effetti è proprio così. Ogni giorno, nel mondo della tv e del cinema, accadono cose che ci risultano inspiegabili. Incontri tra attori e mondi completamente diversi che ci fanno dubitare della realtà che stiamo vivendo.
Un nuovo tassello di queste improbabili connessioni ci è stato fornito da Ripley. La miniserie Netflix, con protagonista Andrew Scott, ha debuttato lo scorso 4 aprile sulla piattaforma. Al centro della trama troviamo quel Tom Ripley che abbiamo già conosciuto nel romanzo Il talento di mister Ripley e nell’omonimo film del 1999 con Matt Damon e Jude Law.
"Se fosse una commedia romantica" - Scopri di più sul romanzo del momento.In questa nuova rivisitazione, completamente in bianco e nero, di questa storia c’è Ripley si imbatte nel giovane Dickie, che vive la sua bella vita nella splendida costiera amalfitana accanto alla fidanzata Marge. L’astuto truffatore, con una serie di escamotage e senza il benché minimo scrupolo, tenterà di accaparrarsi la vita di privilegi del rampollo, non senza difficoltà.
Tanti i volti italiani che sono apparsi, con ruoli più o meno secondari, all’interno della miniserie. Da Margherita Buy, nei panni della padrona della casa in cui Tom soggiorna a Roma, all’ispettore Pietro Ravini interpretato da Maurizio Lombardi. Qualcuno ha però riconosciuto un altro attore, con un piccolo cameo, durante il sesto episodio della miniserie.
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Stiamo parlando di Germano Bellavia, che gli appassionati di soap opera conoscono senz’altro per il ruolo di Guido Del Bue in Un posto al sole. L’attore napoletano fa parte del cast della nota telenovela di Rai Tre sin dalla sua primissima puntata del 1996.
In Ripley il ruolo di Bellavia è relegato a pochissime scene ma sono bastate a far scattare il radar dei seguaci della soap campione di ascolti, che ormai da quasi 30 anni tiene compagnia a milioni di italiani.