Jess Brownell ha risposto alle critiche sulla trasformazione di Michael in Michaela in Bridgerton 3

Oltre ad un lieto fine per Penelope e Colin, la rivelazione di Lady Whistledown e una potenziale futura storia d’amore per Violet, il finale di Bridgerton 3 ha introdotto agli spettatori Michaela Stirling, il futuro interesse amoroso di Francesca.

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Chi conosce i libri di Julia Quinn, sa che Francesca ad un certo punto rimane vedova. Alla fine si risposa con Michael Stirling, cugino del primo marito John. Nella serie Netflix, Michael è stato trasformato in Michaela. La prossima storia d’amore di Francesca sarà dunque queer.

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Il cambiamento significativo rispetto ai libri ha suscitato sia grandi lodi che critiche da varie parti del fandom. Coloro che sono entusiasti di vedere finalmente una storia d’amore queer in Bridgerton sono già ossessionati dall’istantanea chimica tra Hannah Dodd e Masali Baduza.

Altri, invece, si sono lasciati andare a dure lamentele, secondo cui la serie starebbe “distruggendo” e “rovinando” il personaggio di Michael, a quanto pare molto amato dai lettori.

Ora, la showrunner Jess Brownell ha risposto a queste critiche. Ha spiegato perché la storia d’amore di Francesca è l’opportunità perfetta per mettere al centro una relazione queer nella serie di grande successo.

Parlando con Teen Vogue del futuro del personaggio di Hannah Dodd, Jess ha affrontato le critiche e ha spiegato che anche l’autrice di Bridgerton, Julia Quinn, ha approvato il cambiamento.

La verità è che la fanbase non è un monolite e non si riuscirà mai a soddisfare ogni singola parte. Per esempio, nel decidere di raccontare una storia queer con Francesca, ho parlato con Julia Quinn e ho ottenuto la sua benedizione.

Allo stesso modo, in un’intervista con Vanity Fair, Jess ha dichiarato che era pronta per eventuali reazioni negative da parte dei fan riguardo alle identità queer di Francesca e Benedict nello show.

Sono preparata. Capisco che le persone sono molto affezionate al modo in cui sono i libri. I libri ci saranno sempre, e quelle storie rimarranno invariate. Quindi, mentre i fan dei libri avranno sempre il loro Michael, sembrava che i fan queer non avessero nessuno né nei libri né nella serie a cui potessero davvero relazionarsi.

La showrunner di Bridgerton 3 ha poi voluto lanciare un invito a coloro che hanno criticato aspramente la scelta di trasformare Michael in Michaela, aggiungendo:

Incoraggerei le persone a canalizzare un po’ di empatia per coloro che non hanno avuto la possibilità di vedersi rappresentati in questo mondo, che è così inclusivo in altri modi. È un messaggio davvero, davvero importante da inviare alle persone, che meritano di essere incluse e rappresentate anche loro.

Spiegando perché ha deciso di introdurre Michaela Stirling invece di Michael, Jess ha detto sempre a Teen Vogue di non voler inserire un personaggio queer tanto per:

Voglio raccontare una storia che rifletta accuratamente un’esperienza queer, e la prima volta che ho letto il libro di Francesca, mi sono davvero identificata come donna queer.

La showrunner ha infine confermato che la storia d’amore di Francesca sarà una storia di gioia queer e avrà un lieto fine. I dettagli su come la serie adatterà tutti i punti chiave della vicenda nel libro sono ancora sotto riserbo.